Dall’Internet of Things all’Internet of EVERYTHING
Fra le cose più interessanti in questi giorni al World Mobile Congress c’è l’area dimostrativa della Qualcomm dedicata all’Internet of Everything.
Il tema, quindi, è quello dell’internet of thing visto come ecosistema di oggetti, elettrodomestici e sistemi operativi che devono non soltanto potersi parlare fra di loro ma anche essere comandati centralmente.
Fra le superpotenze della tecnologia di cui la Qualcomm fa parte, infatti è in atto una corsa per affermare sul mercato i propri standard di interoperatività.
Qui al WMC 2013, Qualcomm propone ai costruttori di elettrodomestici l’SDK di un proprio chip wifi e l’utilizzo del application development framework open-source Alljoyn che offre l’interoperabilità peer-to-peer e device-to-device di praticamente tutti i principali sistemi operativi sul mercato (iOS, Microsoft, Android compresi) oltre che di apps e giochi per garantire l’interazione in prossimità di praticamente “tutto”, da cui il nome Internet of everything.
Il risultato?
Con un’app riconosco gli oggetti di casa e mentre comando alla macchina del caffè di farmi, ad una certa ora, il caffè secondo le specifiche che voglio, mi siedo davanti alla televisione. quando il caffè è pronto un messaggio mi appare sullo schermo del televisore, o sul tablet, o sull’orologio appeso alla parete… vedi il video qui sotto.
L’ha ribloggato su voltcondute ha commentato:
Ragazzi quardatelo il video.